L’assenzio è comunemente noto per l’impiego nelle bevande alcoliche, ma forse non tutti sanno che si tratta un arbusto sempreverde dal particolare fogliame argenteo e lanuginoso.
Nome scientifico: Artemisia absinthium
Nome comune: Assenzio
Famiglia: Compositae
Categoria: Arbusto sempreverde
Origine: Europa ed Asia meridionale, frequente in molte zone montane e collinari aride e sassose
DESCRIZIONE
L’Artemisia absinthium è un arbusto sempreverde di taglia medio-piccola. Presenta delle foglie argentee e lanuginose, dunque ricoperte di piccoli e morbidi peli, il cui profumo è amaro.
Ciclo di vita: perenne
Portamento: cespuglio ramificato
Altezza: Circa 1 metro
Fioritura: Fiori piccoli e gialli, da luglio a settembre
CURIOSITA’
Tradizionalmente noto per le sue caratteristiche amare e per la credenza che le sue preparazioni sono tossiche l’assenzio è diffusamente impiegato nelle bevande alcoliche, come il Vermouth, e nell’industria farmaceutica in quanto promuove l’appetito e stimola la digestione. La tossicità può essere causata da un olio essenziale che si libera durante l’estrazione.
Questa pianta è nota da tempi antichi, e nel Medioevo erano attribuite all’assenzio molte proprietà. Oltre a essere aperitivo, digestivo e vermifugo, infatti, era considerata la pianta “antistress” per curare la malinconia. Le polvere di foglie era usata negli oli profumati per lanterne di chiese e altari.


COLTIVAZIONE
Piantagione: in vaso, tra settembre e marzo; semina a fine estate.
Esposizione: pieno sole, soprattutto per mantenere le foglie di un bel grigio brillante
Terreno/Terriccio: si adatta a terreni poveri e tendenzialmente siccitosi ma apprezza anche un terreno ricco rispondendo con molta vegetazione e foglie un po’ meno grigie
Temperatura: resistente al gelo e e al caldo estivo
Concimazione: non necesita di fertilizzanti
Innaffiatura: sopporta periodi di siccità estiva ma se ben irrigato la vegetazione è più lussureggiante
Malattie: soprattutto in primavera è soggetto ad attacchi di afidi e quindi è necessario intervenire con prodotti naturali a base di ortica o Neem
Moltiplicazione: sicuramente per talea che radica molto bene ma anche per seme
Potatura: è necessaria durante la tarda primavera- estate per mantenere l’arbusto più ordinato.
I NOSTRI CONSIGLI
L’assenzio produce dei rami lunghi e flessibili che toccando terra fanno radice e questo consente di avere piante nuove e maggiori spazi occupati. Se attaccato da afidi, questi si concentrano sulle cime dei rami; dunque. utile cimare la pianta con le dita e togliere gli apici così da eliminare gli afidi e far ramificare meglio l’assenzio
Usi in giardino/balcone: importantissimo in giardino, insieme ai suoi “cugini” tra cui Artemisia arborescente, per creare macchie di colore grigio che ben si accostano con le fioriture azzurre, rosa, gialle. In balcone può essere inserito in grandi fioriere sospese e farlo ricadere lungo le ringhiere come pianta ricadente
Abbinamenti con altre piante: sempre azzeccati gli accostamenti con altre aromatiche e ideali gli abbinamenti con piante a fiore rosa (Gaura), azzurro (centaurea), giallo (Anthemis)