Annuale originaria del Mediterraneo, la si trova facilmente in luoghi coltivati, incolti e zone ruderali. I suoi fiori azzurri, oggi molto amati anche in cucina, attirano api e insetti e ne fanno un’ottima pianta per i “giardini delle farfalle”.
Nome scientifico: Borago officinalis
Nome comune: Borragine
Famiglia: Boraginaceae
Categoria: erbacea annuale
Origine: originaria dell’area mediterranea
DESCRIZIONE
Presenta fusti carnosi ricoperti di peli rigidi con foglie che rimpiccioliscono dalla base al fusto. I fiori, riuniti in infiorescenze e di forma stellata, sono di colore azzurro intenso e compaiono coi primi tepori primaverili fino all’autunno.
Ciclo di vita: Annuale
Portamento: pianta annuale con fusti carnosi e foglie ovali e pelose
Altezza: variabile da 30 a 60 cm
Fioritura: Aprile – Ottobre
CURIOSITA’
I fiori, particolarmente ornamentali, erano usati nell’antichità per decorare le case durante i matrimoni.
Usata per curare le malattie dell’apparato respiratorio oggi è più conosciuto l’uso in cucina dove foglie e fiori finemente tritati si trovano nelle insalate e sostituiscono spinaci ed erbette usati nei ripieni.
Nel Medioevo era utilizzata per purificare il sangue e combattere la debolezza del cuore, si sosteneva che la pianta fosse in grado di procurare grandezza d’animo e risolutezza. Il nome sembra derivi dal celtico “Borrach”, coraggio e infatti un the di borragine era offerto a tutti i duellanti prima dei tornei medievali.
COLTIVAZIONE
Piantagione: semina in ogni momento dell’anno
Esposizione: soleggiata
Terreno/Terriccio: ogni tipo di terreno
Temperatura: non può sopravvivere a temperature sotto lo zero
Concimazione: non necessaria
Innaffiatura: utile per avere piante più folte e fiorite
Malattie: talvolta si ammala di mal bianco in primavere ed estati umide
Moltiplicazione: solo per seme
Potatura: non necessaria
I NOSTRI CONSIGLI
La borragine si dissemina spontaneamente nei luoghi in cui è coltivata, è bene tenere da parte dei semi per averla ogni anno ma generalmente la si trova di anno in anno senza intervenire
Usi in giardino/balcone: pianta non solo da coltivare nell’orto ma anche in aiuole e vasi dove cresce inesorabilmente da seme per arrivare a un cespo vigoroso in circa 2 mesi, dopodiché occorre seminarla nuovamente per coprire una stagione più lunga
Abbinamenti con altre piante: il fogliame e il portamento, non particolarmente aggraziati, la rendono pianta ideale da abbinare in aiuole con piante da fogliami più leggeri e fioriture di medesima altezza come ad esempio cosmee e corepsis stagionali oppure aneto e cerfoglio aromatici
Dove trovarla: