Nome scientifico: Chrysogonum virginianum
Famiglia: Asteraceae
Categoria: erbacea perenne
Ciclo e portamento della pianta: la pianta ha un portamento tappezzante, è semi-sempreverde e quindi mantiene le foglie tutto l’anno. La fioritura incomincia nel mese di maggio e raggiunge l’apice alla fine della primavera, per poi proseguire più sporadica fino all’inizio dell’autunno.
Esposizione e terreno: l’esposizione consigliata è quella al sole, ma l’ideale è garantire anche alcune ore di ombra al giorno, per questo si presta benissimo a ricoprire il terreno alla base di arbusti non troppo folti. Sopporta anche l’esposizione all’ombra completa, diminuendo vistosamente la fioritura. Il terreno va mantenuto leggermente umido ma è meglio che asciughi tra un’innaffiatura e l’altra in quanto le radici patiscono il ristagno idrico.
Coltivazione in giardino: la pianta può essere mesa a dimora all’inizio della primavera in modo da garantirci una buona crescita già dal primo anno l’ideale. E’ bene preparare un terreno fertile e denato, ricco di concime organico, la posizione ideale è alla base di arbusti, di rose o nelle prime file di bordure e aiuole. Simpatica anche la soluzione “segnasentiero” e quindi coltivare la pianta ai bordi dei sentierini di ghiaia, pietra o terra battuta. A fine stagione è bene procedere con una leggera pulitura del secco e dei rami troppo sviluppati, ma questo dipende anche dal luogo in cui cresce e quanto vogliamo che si sviluppi l’anno successivo.
Dal secondo anno di crescita la pianta non necessita di particolari attenzioni per quanto riguarda concimazioni e innaffiature, occorre solo evitare i marciumi radicali (durante le piogge primaverili e autunnali) e il sole troppo forte dell’estate
Curiosità: il Chrysogonum può essere coltivato anche in vaso, alla base degli arbusti coltivati in grandi vasi, l’apparato radicale non danneggia l’arbusto principale e mette in risalto con i suoi fiori gialli una zona del vaso solitamente triste e scura.