SALVIA COCCINEA

Nome scientifico: Salvia coccigea

Famiglia: Lamiaceae (Labiatae)

Origine geografica: America Tropicale

Descrizione: pianta arbustiva, da noi considerata erbacea annuale. A fine stagione le ramificazioni tendono a lignificare ma difficilmente supera l’inverno se non viene riparata. Ha un portamento cespuglioso con poche, ma ordinate, ramificazioni di fusti quadrangolari cavi e foglie distribuite in modo rado di forma ovata con margine dentato. Di sicuro impatto sono le spighe fiorite (rosse nella “Lady in red”, bianche nella “Snow nymph”, bianche e rosa nella “Coral nymph”) che, come in molte altre salvie, hanno una lunga fioritura tanto che sulla stessa spiga possono sbocciare fiori anche per 2-3 settimane.

Fioritura: la fioritura avviene dall’inizio dell’estate (dipende dall’epoca di semina) fino ai primi freddi invernali ed è favorita da frequenti cimature.

Coltivazione: è una pianta rustica di facile coltivazione, che si può ottenere da seme (raramente viene venduta in vaso)

L’esposizione ideale è quella in pieno sole dove viene favorita soprattutto la fioritura con spighe fitte e più colorate. In balcone si consiglia un’esposizione est, sud-est La temperatura estiva calda per quanto molto positiva può creare stress idrici alla pianta che va dunque irrigata con più assiduità.
La Salvia coccinea si adatta a molti tipi di terreno e terriccio; per prolungare la fioritura occorre garantire un buon terriccio drenante e concimato. La concimazione è necessaria nel periodo di massima crescita e fioritura garantendo un concime liquido universale un paio di volte al mese, oltre al normale terriccio arricchito di sostanza organica

L’innaffiatura in vaso deve essere in genere abbondante, a causa dei germogli delicati e dei fusti cavi. Per quanto possa sopportare brevi periodi senza acqua è bene non farle mai mancare un apporto idrico adeguato
Non vi sono gravi malattie che colpiscono la Salvia se non, verso la fine della stagione, un po’ di ruggine o macchioline nere sulle foglie che non dovrebbero però causare danni.

Cure specifiche, moltiplicazione: la Salvia coccinea va seminata in primavera (verso aprile) in modo che la fioritura incominci nel mese di giugno e possa continuare fino ai primi freddi invernali. Utili per la pianta sono le cimature che garantiscono una maggiore ramificazione e produzione di spighe fiorite. La pianta produce molti semi che possiamo raccogliere facilmente ma che spesso si diffondono nei vasi vicini in modo indipendente

I nostri consigli: al termine della fioritura e in generale del ciclo vegetativo se si vuole conservare la specie occorre potare di almeno 2/3 tutte le ramificazioni e proteggere il vaso e la base delle pianta con pacciamatura. Se possibile si può ricoverare il vaso anche in veranda o nel giroscale
Composizone con altre piante da balcone: la Salvia coccinea è splendida per le spighe fiorite, un po’ meno per la vegetazione. Le possibilità sono dunque di coltivare più specie vicine nello stesso vaso (alternando i colori bianco e rosso) oppure coltivarla in compagnia di piante basse e cespugliose (sanvitalia, gaillardia, campanula garganica) che coprano la parte basale del vaso e mascherino i rami un po’ radi della salvia

Le varieta della salvia coccinea in commercio come sementi sono: S. coccinea ‘red fire’, S. coccinea ‘coral nymph’, S. coccinea ‘snow nymph’