VIOLA ODORATA

Col suo gradevole profumo, i fiori eduli, gli impieghi in estetica ed in medicina oltre che nell’allestimento di aree verdi, la Viola odorata, comunemente chiamata Viola mammola, è senza dubbio una piccola ma grande pianta.

Nome scientifico: Viola odorata

Nome comune: Viola mammola

Famiglia: Violaceae

Categoria: Erbaea perenne

Origine: Europa, Italia, Asia e Africa settentrionale. Cresce dal mare alla zona montana nei luoghi erbosi e boschivi. In Italia allo stato spontaneo è più frequente al nord e al centro.

DESCRIZIONE

Pianta molto nota con il nome comune di viola mammola, caratterizzata da foglie cuoriformi, fiori violetti e dal suo gradevole profumo.

Ciclo di vita: Pianta perenne a fioritura primaverile precoce, si espande tramite stoloni

Portamento: Tappezzante

Altezza: 10-15 cm

Fioritura: Fiori viola profumati, larghi un paio di cm, in marzo-aprile e alle volte anche già in febbraio

CURIOSITA’

Da millenni la fragranza di questo fiore evoca il profumo dell’amore. Quale fiore di Afrodite, dea dell’amore, affascinò talmente i Greci che essi ne fecero il simbolo di Atene.

I fiori di Viola odorata venivano inoltre sparsi sul pavimento di case e chiese per profumare l’aria e nascondere così l’odore di umido e di muffa.

Tutt’oggi la Viola odorata arriva fino alle nostre tavole tramite infusi, marmellate, aroma alimentare impiegato in pasticceria ed anche con i suoi petali che, mischiati nelle insalate, la rendono leggermente lassativa.

E non solo, la viola mammola viene utilizzata in estetica per estrarre una piacevole essenza ed in medicina la parte aerea e i fiori della pianta hanno proprietà espettoranti, facilitano l’emissione di sudore e urina e regolano l’intestino.

COLTIVAZIONE

Piantagione: Idealmente settembre-ottobre, in alternativa in marzo-aprile.

Esposizione: Ombra, mezz’ombra o sole filtrato

Terreno/Terriccio: Predilige i terreni fertili ed umidi ma si adatta a condizioni di maggiore siccità durante l’estate

Temperatura: Rustica, non teme i geli

Concimazione: Apporto di sostanza organica ogni autunno per avere macchie compatte e molto fiorite

Innaffiatura: Se in vaso, innaffiare affinchè il terriccio non asciughi mai completamente

Malattie: nessuna in particolare

Moltiplicazione: Tramite gli stoloni prodotti dalla pianta oltre che ampia disseminazione spontanea

Potatura: ridurre parte della vegetazione a fine fioritura per un bel fogliame estivo

I NOSTRI CONSIGLI

Anche se fiorisce a marzo la viola disperde i suoi semi tra agosto e settembre, periodo in cui vedrete nascere numerose giovani piante in prossimità dei cespi principali. Nel giro di un paio di anni è in grado di quintuplicare lo spazio occupato.

Usi in giardino/balcone: ideale alla base di arbusti, rose e rampicanti delle quali sfrutta l’ombra leggera.

Abbinamenti con altre piante: Gradevole anche l’accostamento con altre viole, come Viola tricolor e Viola cornuta e piccoli bulbi primaverili come crocus, galanthus e scilla