Tra le fioriture invernali ne troviamo una che più che vedersi, si sente grazie al suo intenso profumo: quella della Sarcococca.
Nome scientifico: Sarcococca
Nome comune: Sarcococca, Bosso di Natale
Famiglia: Buxaceae
Categoria: Arbusto sempreverde
Origine: Asia orientale
DESCRIZIONE
Il genere Sarcococca include una quindicina di specie, tra cui le più comuni S. confusa, S. hookeriana e hookeriana var. humilis, S. ruscifolia. Si tratta di arbusti compatti, dalla crescita lenta. Sono in primis piante da fogliame, caratterizzate da foglie alterne verde intenso, lucide e flessuose, morbide ed un po’ cadenti, più o meno allungate a seconda della specie. In aggiunta però, tutte le sarcococche ad eccezione di Sarcococa saligna regalano una fioritura invernale che per quanto non molto vistosa (fiori piccoli, un po’ nascosti dal fogliame) si fa assolutamente sentire, grazie al suo intenso e dolce profumo.
Ciclo di vita: Fioritura nei mesi invernali seguita, in primavera, da frutti simili a bacche, rossi o neri
Portamento: Eretto e compatto
Altezza: in genere di altezza di 1-1,2m e larghezza di 0,5-0,6m. Qualche specie può occasionalmente avvicinarsi ai 2m di altezza.
Fioritura: invernale, bianca, molto profumata. Fiori posizionati all’ascella delle foglie e rivolti verso il basso.
Bacche: presenti dall’autunno fino a fine inverno (spesso in contemporanea alla fioritura), di colore rosso o blu scuro a seconda delle specie
CURIOSITA’
Non è semplice riconoscere le diverse specie di Sarcococca: ecco 3 differenze facili da ricordare.
1. La S. confusa e la S. hookeriana hanno bacche blu scuro mentre la S. ruscifolia ha bacche rosso scuro
2. La S. confusa ha foglie ellittiche e più tondeggianti così come la S. hookeriana var. humilis, la S. hookeriana ha foglie lanceolate e allungate e infine la S. ruscifolia ha foglie ovate lunghe quanto larghe
3. La S. hookeriana var. humilis è la più piccola di tutte e non supera i 50-60 cm
In questo modo dovreste riuscire a riconoscere la vostra Sarcococca!
COLTIVAZIONE
Piantagione: ideale la piantagione post fioritura a febbraio-marzo o autunnale in settembre
Esposizione: Ombra, anche completa
Terreno/Terriccio: Terreno umido e ricco di sostanza organica
Temperatura: Pianta rustica che non teme i geli, in particolar modo le specie S. confusa e S. hookeriana
Concimazione: E’ bene garantire a questo arbusto un terreno ricco, apportando al terreno o terriccio della sostanza organica in autunno/inverno
Innaffiatura: E’ bene che il terreno / terriccio sia sempre umido. In piena terra, dopo qualche anno dall’impianto possono sopportare una moderata siccità estiva
Malattie: Nessuna malattia in particolare
Moltiplicazione: tutte possono essere riprodotte tramite talea a fine estate, e volendo anche per seme
Potatura: Non sono necessari interventi specifici di potatura, se non eventuali piccoli interventi per mantenere la forma o per rimuovere parti danneggiate
I NOSTRI CONSIGLI
Tra le diverse specie, consigliamo in particolar modo S. confusa per la copiosità dei fiori e la resistenza ai geli, e S. hookeriana var. humilis, soprattutto in vaso, per le dimensioni particolarmente contenute.
Usi in giardino/balcone: questo arbusto si presta benissimo anche alla coltivazione in vaso. Sia in giardino che in balcone, consigliamo di posizionarlo in aree dove si transita nel periodo invernale, per non perdersi il piacevole profumo della sua fioritura. Può essere interessante anche l’utilizzo come fronda recisa nelle composizioni invernali.
E’ una dei pochi arbusti in grado di sopportare le condizioni di ombra totale di alberi sempreverdi come le conifere o la magnolia grandiflora
Abbinamenti con altre piante: la Sarcococca può essere impiegata anche come esemplare isolato. In caso contrario, si presta bene per bordure miste, magari per un angolo invernale sopra a qualche Galnthus nivalis o sotto a viburni a fioritura invernale.